

Tornano gli #Happytips, spunti di consapevolezza per la tua crescita personale. In questo articolo scoprirai come modificare la tua immagine di felicità per rendere più concreto e applicabile alla vita di tutti i giorni questo concetto.
La felicità è spesso legata al raggiungimento dei propri obiettivi o alla soddisfazione dei propri desideri e quindi la si associa ad un traguardo: se raggiungo il traguardo sono felice, se non lo raggiungo sono infelice.
In queste righe voglio accompagnarti nella visione di questo concetto sotto un altro punto di vista, che è più simile all’idea di un viaggio piuttosto che a una meta.
Cambia il punto di vista
Il punto è proprio quello di considerare la felicità come un viaggio da vivere.
La domanda da farsi quindi non è più “Sono felice?, perché prevedendo una risposta chiusa (o sì o no), ci condanniamo all’insoddisfazione e alla frustrazione nel caso in cui l’obiettivo non venga raggiunto.
Bisogna invece provare a considerare la felicità come un modo di vivere attraverso il quale sperimentare questa emozione nella quotidianità invece che come un obiettivo da raggiungere.
Questa modalità è più rassicurante perché diminuisce l’ansia legata al raggiungimento dell’obiettivo in favore del piacere di vivere felicemente ogni giorno.
L’idea è proprio quella di portare nella tua quotidianità il concetto di felicità attraverso ciò che ti fa stare bene con tutto quello che “stare bene” significa per te, che potrebbe essere diverso da quello che significa per qualcun altro.
Come posso essere più felice?
Quindi la domanda che ti devi fare è “Come posso essere più felice?“.
Questa domanda ti aiuta a portare l’attenzione sulle cose che ti fanno sentire le emozioni che tu associ al concetto di felicità.
Nell’elenco di idee e attività che ti vengono in mente per rispondere a questa domanda, trovi già scritta parte della tua felicità. Ora si tratta di inserirle il più possibile nella tua quotidianità e un modo in cui puoi farlo è creando dei rituali.
I rituali ti aiutano a fare con metodicità cose che ti fanno bene.
Nel libro Più felice, Tal Ben-Shahar cita il bestseller The power of full Engagement, di Jim Loehr e Tony Schwartz in cui viene spiegata così l’importanza dei rituali: “costruire rituali significa definire in maniera molto precisa i comportamenti da tenere in momenti prestabiliti – motivati da valori nei quali si crede molto”.
“Se tu tieni alla tua personale felicità come a un valore e vuoi diventare più felice devi costruire rituali anche attorno a essa.” (cit. Tal Ben Shahar)
Fatti guidare dai tuoi valori
Prima di definire i tuoi rituali domandati quindi: “Quali sono i miei valori fondamentali?” (se vuoi un aiuto scarica qui l’esercizio sui valori)
Ad esempio, se per la tua felicità un valore importante è l’amore allora uscire a cena una volta al mese con il tuo compagno/a potrà diventare un rituale e se non lo metti nella tua agenda, ma lasci che siano altre condizioni a rendere possibile questo evento (es. il tempo a disposizione, i soldi ecc) potrebbe succedere che, tra mille altre cose, la vostra cena romantica salti lasciando che siano i bisogni degli altri a riempire quello spazio che era dedicato alla tua felicità.
Altro esempio: Se tra i tuoi valori c’è la salute fisica allora lavarti i denti due volte o più al giorno sarà un’abitudine, un rituale che hai e non ti pesa farlo ma anzi ti rassicura e ti fa stare bene.
Attraverso i tuoi rituali, scelti in base ai tuoi valori, ti renderai quindi conto che puoi essere più felice.
Per concludere ti invito a:
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capire quali sono i valori che ti animano
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scegliere e iniziare subito a praticare i tuoi 2 nuovi rituali
In questo modo la felicità non diventa più un traguardo ma un atteggiamento che ti rende capace di portare ogni giorno nella tua vita gocce di benessere.
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